Sandra si ribella al linguaggio piatto e anonimo a cui ci hanno abituato mass media ma ricerca costantemente un linguaggio vivo e palpitante che diventi la testimonianza di una lingua storicamente e geograficamente connotata. Un registro linguistico che comprenda diversi toni che vanno dalla lucida analisi all’elegiaco e all’ironico. Che sappia, infine, visitare la stanza del cuore per allargarsi ad altre destinazioni più rigorose.
Annamaria Amitrano